C’è anche chi investe: 880 milioni di dollari e 500 posti di lavoro da Roche nel biotech

La svizzera Roche, nei prossimi 5 anni, investirà 800 milioni di franchi svizzeri (circa 650 milioni di euro, 880 milioni di dollari), nei suoi impianti di produzione sparsi in tutto il mondo, creando 500 posti di lavoro. Il più grande produttore mondiale di farmaci contro il cancro ha dichiarato che l’investimento coinvolgerà gli stabilimenti produttivi di Penzberg in Germania, Basilea, in Svizzera, e Vacaville e Oceanside negli Stati Uniti.
Daniel O'Day, CEO di Roche Pharma ha dichiarato: “Essendo il più grande fornitore al mondo di farmaci biologici, la Roche si impegna a effettuare gli investimenti necessari per garantire la fornitura continua di questi medicinali, mantenendo i più alti standard di qualità”.
L'espansione mostra la fiducia di Roche nello sviluppo di nuovi farmaci contro il cancro e si oppone al trend di taglio dei costi attuato da alcune grandi case farmaceutiche, in risposta al rallentamento delle vendite: valgano per tutti i recentissimi esempi di Teva e Merck & Co.
L’analista Andrew Weiss ha riferito di non esser rimasto sorpreso da questi investimenti, poiché Roche possiede “solo” 15 stabilimenti e numerosi prodotti biotech in pipeline. Molti tra i più promettenti medicinali della società farmaceutica svizzera, come ilRoActemra, usato per trattare pazienti adulti affetti da artrite reumatoide, o i prodotti per il cancro al seno, come Kadcyla e Perjeta, sono prodotti biotech. Questi farmaci potrebbero consentire di combattere il carcinoma al seno con un minor numero di effetti collaterali, tra cui la perdita di capelli.
Il colosso farmaceutico ha dichiarato inoltre che creerà a Basilea un impianto di produzione per la produzione di anticorpi coniugati ADC (farmaci che combinano un anticorpo a una citotossina), che hanno dimostrato di possedere una potente e mirata attività anticancerogena. Roche attualmente ha otto farmaci ADC in sviluppo clinico e 16 in fase di sviluppo pre-clinico.
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