La Germania investe 300 milioni su CureVac per sperimentare il vaccino anti-Covid

Circa 300 milioni su CureVac per sperimentare il vaccino che tanto faceva gola al presidente Donald Trump all’inizio dell’epidemia. La società tedesca, che era finita nelle mire della Casa Bianca (scatenando cori di protesta in mezza Europa) riceve un cospicuo investimento dal governo federale tanto che lo Stato avrà una partecipazione del 23% attraverso la banca pubblica Kfw senza tuttavia influire sulle decisioni dell’azienda.
La decisione
A dare la notizia sono stati il ministro dell’Economia ed energia Peter Altmaier e Dietmar Hopp, cofondatore della società di investimenti Dievini Hopp biotech. L’ammontare sarà utilizzato dall’azienda per sviluppare una pipeline incentrata sulla tecnologia mRna. “La tecnologia di CureVac – ha detto Altmaier – ha il potenziale per sviluppare un nuovo vaccino rivoluzionario che sarà accessibile per molte persone e presto disponibile sul mercato. Il governo federale ha deciso di investire in questa promettente compagnia, perché ci si aspetta di accelerare i programmi di sviluppo”.
La società
CureVac esiste dal 2000 e ha sede a Tubinga, in Germania. La società è specializzata in terapia a Rna e si occupa di sviluppare vaccini per patologie infettive e terapie tumorali. Grazie anche a partnership di successo, tra cui una con Janssen nel 2013, ma anche con Boehringe Ingelheim o Sanofi e nel marzo del 2014 la società ha vinto un premio di due milioni di dollari della Commissione europea per sviluppare una nuova tecnologia vaccinale. Di recente, CureVac è salita agli onori della cronaca a seguito delle intenzioni, più o meno velate, della Casa Bianca di accedere ai suoi programmi di ricerca attraverso fortissimi investimenti pubblici americani. L’obiettivo era quello che poi ha in qualche modo caratterizzato l’accordo con Sanofi, ossia avere una sorta di prelazione sulle prime dosi di vaccino anti-Covid prima di altri.
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