Mascherine, respiratori e altri materiali: ecco la mappa degli aiuti alle Regioni
Una mappa per monitorare ogni giorno mascherine, respiratori e altri materiali inviati alle Regioni per combattere il coronavirus. A metterla a punto sono stati Uffici del Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica. La mappa riassume i dati del sistema “Analisi distribuzione aiuti” (Ada), che saranno aggiornati ogni sera. Nel frattempo, sono state acquisite 300 milioni di mascherine.
L’aggiornamento ogni sera
“Tutti i giorni – spiega o il Commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri- tra le 22 e le 23.30 noi aggiorneremo questo sistema mettendo a disposizione i dati della distribuzione di apparecchiature e dispositivi dello stesso giorno. Chiunque vorrà navigarci vedrà che il sistema consente di filtrare le informazioni sulla base di una molteplicità di parametri: la data, la regione di destinazione, la tipologia di prodotto, etc. Io penso – aggiunge Arcuri – che sia davvero nostro dovere che tutti i cittadini giorno per giorno sappiano direttamente dalla fonte cosa è stato distribuito dal Commissario straordinario all’emergenza e dalla Protezione civile e a chi e quando questa tipologia di prodotti è stata consegnata”.
Mascherine, respiratori e altri aiuti: oltre 40 categorie di prodotti
Mascherine e respiratori sono solo due esempi. Nella lista degli aiuti rientrano oltre 40 categorie di prodotti, fra cui guanti, tute, monitor, aspiratori, camici e così via. Anche se l’attenzione mediatica è focalizzata sulle mascherine: “Abbiamo in questi giorni – sottolinea Arcuri – acquisito 300 milioni di mascherine che arriveranno progressivamente presso i magazzini della Protezione civile, verranno puntualmente distribuite con un criterio che abbiamo concordato con la totalità delle Regioni di destinazione, anche in questo caso per garantirci trasparenza ed evitare distrazioni e asimmetrie”. Una scorta di mascherine è stata consegnata ieri all’Ordine nazionale dei medici. “Personale che non smetterò mai di ringraziare”, conclude il commissario.
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