Legge 40, al Parlamento due petizioni dell’Associazione Coscioni

Un appello al Parlamento, anzi due, perché si garantisca la libertà di ricerca sugli embrioni umani e si permetta la fecondazione assistita per le coppie non sterili affette da patologie genetiche e cromosomiche. A lanciarlo è l’Associazione Luca Coscioni attraverso due petizioni presentate oggi nel corso di un convegno a Roma.
Il prossimo 14 aprile la Corte costituzionale deciderà sul divieto previsto dalla legge 40 del 2004 che nega l’accesso alla procreazione medicalmente assistita (Pma) alle coppie fertili portatrici di patologie genetiche. E prossimamente la Consulta si pronuncerà sul divieto imposto alla ricerca sulle cellule staminali embrionali.
“Qualunque sia la decisione della Corte – spiega Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Luca Coscioni – il Parlamento italiano potrebbe in ogni caso intervenire per rimuovere divieti che danneggiano la ricerca e la salute. Lo si può fare anche tramite un intervento del Governo. Il ruolo della Corte Costituzionale e dei tribunali è stato fino ad ora determinante ma ora tocca al legislatore riformare la legge e dare vita ad una normativa più laica e liberale. Questo il motivo delle due petizioni”.
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