Malaria: combinazione di Sigma-Tau ottiene la prequalifica dall’Oms

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito la combinazione anti-malarica diidroartemisinina/piperachina tetrafosfato dell’italiana Sigma-Tau nella lista dei prodotti del programma prequalifica (The Prequalification Programme), un servizio fornito dall’Organizzazione per facilitare l’accesso dei farmaci, che soddisfino elevati e specifici standard di qualità, sicurezza ed efficacia, destinati al trattamento dell’Hiv/Aids, malaria e tubercolosi. Lo rende noto la stessa azienda, che insieme ad Alfa Wassermann, fa parte del gruppo AlfaSigma. La lista è diventata negli anni uno strumento per guidare le diverse agenzie o organizzazioni (comprese Unaids e Unicef) nei loro programmi di acquisto di farmaci per i Paesi endemici. Il processo di prequalifica consiste in una valutazione scientifica che include la revisione del dossier, l’analisi del prodotto e l’eventuale ispezione dello stabilimento di produzione. Il farmaco, sviluppato da Sigma-Tau in collaborazione con la fondazione di ricerca non-profit Medicines for Malaria Venture (Mmv), è approvato in Europa e distribuito in 32 paesi africani da Pierre Fabre. Da diversi anni la strategia raccomandata dall’Oms per il trattamento della malaria si basa sulla terapia di combinazione con l’artemisinina (Act). Di pochi giorni fa l’assegnazione del premio Nobel 2015 per la medicina alla ricercatrice cinese Tu Youyou che è stata la prima a definire il processo chimico di estrazione e purificazione dell’artemisinina dalla pianta Artemisia annua e a dimostrare che questo componente era altamente efficace contro i parassiti della malaria.
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